La fortezza di Gradina

Immediatamente sopra la cittadina di Drvenik, a est della frazione di Kostanić su una collina chiamata Gradina, si trova un complesso fortificato costituito dalle rovine di un muro difensivo con una serie di feritoie direzionate in modo tale da seguire le caratteristiche topografiche della collina, e una torre a più piani con una serie di feritoie rivolte verso nord. Il modo più semplice per raggiungere la fortezza è tramite una stradina, che dalla strada magistrale e da Donja vala, conduce al cimitero del paese e alla chiesa di San Giorgio (Sveti Jure). Il sentiero che porta fino alla fortezza è contrassegnato da segni rossi e bianchi, mentre il giro dentro la fortezza si può fare a proprio rischio.

In questa località sono presenti tracce di presenza umana fin dalla preistoria, e sono stati trovati resti di antiche ceramiche preistoriche. La fortezza è menzionata già nel XV secolo, in possesso dei principi Vlatković. Ai piedi della fortezza sono conservati i resti archeologici della chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

Nelle sue cronache, Pavao Šilobatović annota che la fortezza fu conquistata dai Turchi nel 1685, mentre Andrija Kačić Miošić nel poema "Le lettere dal castello di Drvenik sulla costa superiore, conquistato dai Turchi il 15 aprile 1687", menziona la lotta delle donne per salvare il forte:

AI' u njemu ne bise junaka,
nego zena, jos i divojaka,
udovica i dicice male
i tri starca slipa i nejaka

Dentro lì non ci sono eroi,
bensì donne, alcune ancora ragazze,
vedove e bambini piccoli
e tre vecchi ciechi e deboli